Il popolo Russo è, relativamente, in protesta per quello che sta succedendo alle tre ragazze del gruppo punk femminista “Pussy Riot” arrestate dopo una performance nella cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca con l’accusa di vandalismo e istigazione all’odio religioso. La “preghiera anti-Putin” ha portato il tribunale di Mosca a condananre Nadia, Maria e Yekaterina a sette anni di carcere!! Tutti il mondo si è mobilitato, dalla gente comune alle stelle del Rock, da New York a Mosca.
Ma dov’era tutta la gente russa? Quale migliore occasione? Tre ragazze, di cui due gia madri, hanno avuto il coraggio di sfidare il dio Putin rischiando di non poter crescere i propri figli e soprattutto la condizione necessaria per vivere : la libertà!
Le ragazze non sono assolutamente pentite di quello che hanno fatto, anzi. I principi della libertà di espressione e del libero pensiero in Russia non esistono , si prenda in esempio anche l’accusa fatta a Madonna per aver fatto espliciti riferimenti all’omosessualità, che ovviamente in Russia è un reato.
E’ ora che il popolo russo, come tutto il mondo, si svegli e che prenda come “propria” l’accusa fatta alle Pussy- Riot, che le difenda e che inizi una vera e propria rivoluzione contro Putin e il sistema Russo che oltre ad opprimere le menti, a quanto pare, le sopprime.
PUSSY-RIOT LIBERE!