CHI SIAMO

Il collettivo “Drude” nasce dall’esigenza di prendere coscienza che una “questione femminile” ancora oggi esiste. Crediamo che la difesa della dignità e della libertà di autodeterminazione della donna non sia compito che spetti solo alle donne, ma una questione di lotta e di difesa quotidiana da parte di tutte e tutti in ogni campo del nostro sistema societario.

La nostra società nel segnare tante fratture di disuguaglianza ancora riesce a vincere su quella più antica, quella fra uomo e donna, che se da una parte esiste nei suoi aspetti positivi di complementarietà, dall’altra viene strumentalizzata come differenza di dominio dell’uomo nei confronti della donna. Lo si vede nelle mansioni materiali e intellettuali che la società riserba al genere femminile, nei ruoli attribuiti in campo lavorativo e nella quotidianità della vita domestica.

Anche sul corpo della donna molti si appropriano del diritto di decidere cosa sia moralmente giusto o sbagliato. A cominciare dalle scelte che riguardano la sessualità, i metodi contraccettivi e abortivi, i modelli di consumo e di immagine a cui rifarsi. Noi crediamo che prima di tutto spetti alla donna decidere su se stessa!

I diritti che le donne hanno strappato con lotte ferme e decise sono sì, diritti dell’umanità tutta, ma provengono dall’esperienza diretta dell’essere donna e di vivere la società come donne. Se le lotte di emancipazione, infatti, riguardano tutta la società, crediamo sia importante ribadire che la spinta iniziale debba cominciare dalla presa di coscienza di chi subisce in prima persona le violenze e i soprusi.

È giunto il momento che il sistema la smetta di trarre vantaggio sul ruolo imposto alla donna!

Occorre riflettere su cosa potrebbe accadere se tutte le donne rifiutassero i ruoli che quotidianamente ricoprono!